Cos’è un blog

Il blog: un classico intramontabile, dai primi 2000 a oggi
Inizio anni 2000: insieme all’introduzione dell’euro, ai pantaloni a vita bassa e ai primi cellulari a colori, un altro fenomeno fa la sua comparsa: quello dei blog.
Il blog è uno sito web personale dove giovani e meno giovani possono condividere le proprie passioni, come una sorta di diario in rete. Infatti, il primo blog mai creato, alla fine degli anni ’90, è gestito da un signore americano, che nel proprio blog condivide contenuti su svariati temi di suo interesse, opinioni personali sulle elezioni, studi di letteratura e persino recensioni di programmi televisivi.
È proprio lui a coniare il termine “WebLog”, successivamente abbreviato in “blog”.
In breve tempo, pressoché chiunque diventa un blogger, ossia colui che gestisce un blog. Accanto ai blog personali nascono anche blog tematici, nei quali vengono condivisi esclusivamente contenuti pertinenti a certi ambiti specifici, ad esempio la cucina o la botanica.
L’entusiasmo per i blog sembra però avere vita breve. Con la nascita dei social network e la diffusione di Facebook e Twitter, che a partire dal 2007 registrano il loro momento di gloria, pare che i blog siano destinati a cadere in disuso tanto quanto il Nokia 3310.
Questo però non avviene. Ancora oggi i blog sono uno strumento molto utilizzato, sia da privati che da aziende, sebbene il loro ruolo sia cambiato negli ultimi vent’anni.
Come è strutturato un blog
Un blog è un sito internet (o, a volte, una sezione di un sito) in cui vengono pubblicati degli articoli, anche detti post, spesso corredati da un titolo.
I post vengono esposti nel blog in ordine anti-cronologico: l’ultimo ad essere pubblicato sarà quello che compare per primo. Questa caratteristica, assieme alla costante possibilità di aggiornamento, differenzia i blog da altri tipi di siti web.
Specialmente quando un blog è aperto da molti anni, solitamente è possibile trovare un reindirizzamento ai post degli anni precedenti e una suddivisione dei post in categorie, in gergo dette “topic”, a seconda delle parole-chiave.
Ad esempio, se fossi interessato a conoscere qualcosa in più su Steve Jobs all’interno di un blog che parla di celebrità potresti cercare tra i post del 2011 (l’anno, ahimè, della sua morte), oppure consultare il topic “informatica”, o ancora, utilizzare “Apple” come parola-chiave (anche detta “tag”).
I post sono solitamente dei testi, sebbene esistano anche blog fotografici e addirittura i cosiddetti “vlog”, ossia dei blog in cui i contenuti pubblicati sono esclusivamente sottoforma di video.
Spesso, le tematiche trattate negli articoli di uno stesso blog sono tra loro coerenti. Questo permette di individuare alcune categorie di blog, tra cui:
- Blog diari, nei quali il blogger parla delle proprie esperienze quotidiane.
- Blog tematici, che trattano un tema specifico, ad esempio cucina, make-up o viaggi.
- Blog giornalistici, che riportano e commentano le ultime news.
- Blog professionali, utilizzati da professionisti e aziende per promuovere la loro attività lavorativa.
I protagonisti del mondo dei blog sono il blogger, colui che pubblica i contenuti, e i lettori. I blog possono consentire o meno l’interazione con i lettori, configurando uno spazio per i commenti, ma lo scambio sociale non è solitamente lo scopo primario dei blog.
La modalità di comunicazione a senso unico o quasi distingue i blog rispetto ai social network. Un’altra grande differenza tra blog e social network è che, mentre i contenuti dei secondi sono effimeri e tendono a perdersi nel tempo, i post pubblicati su un blog restano disponibili online e facilmente reperibili con i motori di ricerca.
Inoltre, la struttura dei post, che non hanno limitazioni nel numero di caratteri impiegabili e permettono una maggiore formattazione del testo, consentono di trasmettere messaggi che sarebbero invece inadeguati e spesso ignorati sui social network.
Perché aprire un blog
Ora che hai compreso quali caratteristiche ha un blog, forse ti chiederai per quale motivo dovresti aprirne uno. Il motivo più ovvio è che un blog ti consente di esprimere te stesso e dare voce alle tue passioni. Non importa se i tuoi interessi sono poco comuni: sul web troveresti facilmente altre persone con i tuoi stessi hobby, interessate ai tuoi contenuti.
Anche dal punto di vista professionale, aprire un blog potrebbe essere un modo facilmente realizzabile ed efficace di essere presenti online, e quindi di trovare nuovi clienti. Come già sottolineato, infatti, gli articoli pubblicati nei blog restano disponibili online potenzialmente in eterno.
Grazie alla loro struttura, i blog non richiedono un aggiornamento costante quanto i social network, ma nemmeno si presentano in una forma statica come un classico sito web aziendale (il cosiddetto “sito vetrina”).
Si tratta quindi della giusta via di mezzo per chi desidera poter parlare delle innovazioni e delle caratteristiche della propria attività, senza però la difficoltà di dover trovare nuovi contenuti da pubblicare giorno per giorno per comparire con frequenza nel feed dei propri lettori.
Oltre alle possibilità di pubblicizzare la tua attività e ampliare così la clientela, è possibile anche guadagnare grazie al blog stesso, ad esempio vendendo gli spazi pubblicitari nella tua pagina agli inserzionisti o suggerendo prodotti da acquistare nei tuoi articoli. Ovviamente, il guadagno sarà proporzionale al prestigio del tuo blog.
Come aprire un blog: i primi passi
Aprire un blog è un processo relativamente facile, specialmente se decidi di usare un software per la gestione dei contenuti, indispensabile per chi non ha specifiche conoscenze nella programmazione web.
Esistono molti software dedicati che consentono di aprire blog personali in maniera intuitiva e senza rinunciare alla possibilità di personalizzazione degli aspetti grafici. Alcuni di questi software sono:
- WordPress
- AlterVista
- Blogger
Questo tipo di servizi sono gratuiti, ma ovviamente questo comporta delle limitazioni. Ad esempio, la versione gratuita del software potrebbe non consentire di scegliere il dominio del sito (il nome con il quale appare online) e potrebbe gestire gli spazi pubblicitari sulla tua pagina al tuo posto. Per questa ragione, se intendi creare un blog altamente professionale, dovresti investire in servizi a pagamento.