Cos’è una Web app?

Cos’è una Web app e quali vantaggi offre
È probabile che nel tuo computer tu abbia installato diversi programmi e che tu possieda molti file. I programmi e i file occupano la memoria del tuo computer, la cui capacità non è infinita. Inoltre, se oggi il tuo computer dovesse smettere di funzionare, rischieresti di perdere molti documenti importanti, a meno che tu non esegua un back-up su un altro dispositivo o su uno spazio di archiviazione digitale (i cosiddetti “cloud”).
Una Web app previene tutto ciò. Un’applicazione web, infatti, è un applicativo che è distribuito tramite internet. Per questo motivo, l’applicazione non si troverà direttamente sul computer o dispositivo mobile dove viene usata, ma permetterà al tuo apparecchio elettronico di connettersi con un server remoto che ospita l’applicazione.
In questo modo, i dati di utilizzo saranno archiviati altrove e non dovrai quindi temere di perderli. Inoltre, dovunque ti trovi avrai accesso a tutto ciò che ti serve.
Quali sono le caratteristiche di una Web app
Anche se non ne sei consapevole, è probabile che tu stia già facendo utilizzo di molte Web app. Alcuni esempi sono:
- Motori di ricerca
- Siti di eCommerce
- Servizi e-mail
- Social network
La caratteristica principale sopraccitata della Web app, ossia di non essere direttamente installata sul dispositivo in uso, fa sì che questa possa essere raggiunta in qualsiasi momento. Inoltre, dal punto di vista di chi la sviluppa, ogni modifica è immediatamente disponibile all’utente, senza la necessità di scaricare aggiornamenti.
Perciò l’utente non solo evita la necessità di back-up, ma anche quella di manutenzione dell’applicativo.
Una stessa Web app può essere impiegata per tutti i sistemi operativi e i dispositivi, purché questi possiedano un browser sufficientemente aggiornato. Possono perciò funzionare su telefoni con sistema operativo Android così come iOS, o su computer con Windows, Linux, ecc. Per questo motivo sono versatili: un’unica app si adatta a tutte le piattaforme.
Inoltre, è possibile stabilire un collegamento nel dispositivo, che velocizza l’utilizzo della Web app, connettendolo immediatamente al server esterno che la ospita.
Le Web app più recenti, scritte con un particolare linguaggio di programmazione, possono anche archiviare dati sul dispositivo nel quale vengono utilizzate: in questo modo, l’utilizzo della Web app non richiede una connessione internet e l’accesso al servizio offerto è ancora più immediato.
Cosa differenzia le Web app dalle applicazioni e dai siti internet
Quelle che comunemente chiamiamo applicazioni, nel caso degli smartphone, sono più propriamente dette App native. Il loro equivalente per computer sono i programmi (o software).
Le App native, a differenza delle Web app, richiedono di essere installate sul dispositivo. Se da un lato questo implica la necessità di aggiornare periodicamente il prodotto e di avere un certo quantitativo di memoria disponibile, d’altro canto comporta anche alcuni vantaggi. Le App native, infatti, sono in grado di funzionare anche off-line e possono svolgere funzioni più complesse rispetto alle Web app.
Come abbiamo detto, una stessa Web app è in grado di funzionare su diverse piattaforme. Lo stesso non si può dire delle App native. Ogni App nativa viene ottimizzata a seconda del sistema operativo per la quale è progettata. Per questa ragione, se si desidera utilizzarla su un dispositivo con un differente sistema è necessario programmarla diversamente.
Questo, naturalmente, comporta un certo dispendio economico e di tempo. Ma, anche in questo caso, è presente anche un vantaggio: l’App nativa, a differenza della Web app, sarà perfettamente adattata alla piattaforma nella quale viene utilizzata e potrà sfruttarne le caratteristiche specifiche.
Più difficile da comprendere è invece la differenza tra Web app e sito internet. La differenza principale consiste nella funzionalità. Infatti, il sito internet è solitamente più statico e di carattere informativo, mentre la Web app è pensata svolgere una funzione pratica.
Infatti, le Web app invitano l’utente ad interagire, ad esempio a cercare informazioni in una barra di ricerca, nel caso di un motore di ricerca, o ad acquistare e vendere nel caso di Web app dedicate all’eCommerce.
Grazie alla possibilità di essere aggiornate velocemente e in un’unica soluzione per tutti gli utenti, le Web app si prestano a fornire servizi che un sito web statico difficilmente potrebbe elargire. Prendiamo l’esempio di un sito per la vendita di prodotti online.
Una Web app è in grado di automatizzare operazioni quali: creare annunci per i nuovi oggetti in vendita, rimuovere un annuncio quando un oggetto viene venduto, non reindirizzare l’utente ad annunci scaduti.
Le stesse manovre richiederebbero invece molto più tempo su un sito web statico, con il rischio peraltro di tralasciare, per carenza di tempo o per disattenzione, una parte del lavoro. In questo senso, le Web app sono essenzialmente dei siti web dinamici.
Le Web app sono il futuro delle applicazioni
Se stai pensando di creare un sito web o un’applicazione mobile per te stesso o per la tua attività, a questo punto conosci quali sono i punti di forza e di debolezza delle Web app e di altre categorie di servizi informatici.
Quello che devi forse ancora considerare è che le Web app costituiscono un passo verso il futuro. Grazie al vantaggio fornito dalla loro dinamicità, infatti, la loro diffusione sarà sempre maggiore.
Già oggi, anche grandi aziende come Microsoft si stanno evolvendo in questa direzione: ad esempio, il pacchetto Office, che sicuramente conosci, è ora disponibile anche in versione Web app, con il nome di Microsoft Office Online.
Questo tipo di applicativi consentirà forse in futuro di utilizzare computer con hard-disk dalle capacità di memoria inferiori, in quanto non sarà più necessario installare molti programmi o conservare molti dati, che si troveranno invece nei server ai quali il computer si connette.
E se già per alcune categorie di servizi, come ad esempio la posta elettronica, le Web app sono l’opzione più diffusa, un giorno potrebbe esserlo anche per programmi più complessi, come videogiochi o software per l’editing di fotografie.